La Polizia di Stato di Pisa, dopo una serie di accertamenti di polizia scientifica che hanno coinvolto sia il Gabinetto provinciale della Questura di Pisa, che quello regionale di Firenze che alfine i laboratori del Servizio Polizia Scientifica di Roma, è riuscita a individuare le generalità complete della donna di colore che, lo scorso 30 novembre, fu travolta e smembrata da un treno in transito alla stazione di S. Rossore a Pisa.
Gli accertamenti si sono rilevati complessi a causa del deterioramento delle falangi e dei polpastrelli delle dita di entrambe le mani, maciullate dal tremendo impatto. E’ stato accertato che il cadavere apparteneva ad una donna di origine nigeriana, 62enne dimorante a Pontedera, con permesso di soggiorno di lungo periodo per motivi di lavoro autonomo. Era stata foto segnalata all’ atto della richiesta del permesso di soggiorno, così come prevede la legge, e non aveva alcun precedente; le impronte rilevate anni fa ancora con metodi tradizionali sono risultate poi dirimenti per attribuire ai poveri resti ricomposti dai necrofori una identità certa. La Sezione Polizia Ferroviaria di Pisa ha informato la Procura della Repubblica della novità sopraggiunta e la rappresentanza diplomatica del suo Paese. Pare che la donna, secondo gli accertamenti della Polizia ferroviaria, vivesse da sola in giro per la provincia di Pisa.